Griffonia simplicifolia
Rimedi Naturali, Salute della Mente

Griffonia simplicifolia antidepressivo naturale

La griffonia, nome botanico Griffonia simplicifolia, è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminosae da cui si ricava un integratore alimentare utilizzato come antidepressivo naturale e per curare i disturbi del sonno e dell’alimentazione. L’habitat naturale di questo arbusto legnoso è costituito dalle zone tropicali dell’Africa centrale e occidentale, specialmente la Costa d’Avorio e il Ghana.

La griffonia è una pianta alta fino a 3 metri, con foglie ovali e fiori dotati di calice e corolla di color verdognolo raggruppati in infiorescenze a grappolo. Grazie alla particolare forma dei baccelli contenenti semi rotondi e piatti di colore che va dal rosso al bruno, è soprannominata “fagiolo africano”. Solo di recente le sue proprietà sono state scoperte dalla fitoterapia occidentale.

GRIFFONIA – DA DOVE DERIVANO I SUOI BENEFICI DA ANTIDEPRESSIVO NATURALE?

I principali effetti benefici di questa pianta sono dovuti alla presenza dell’amminoacido 5-idrossitriptofano (5-HTP) che si trova principalmente nei semi; quest’ultimi vengono raccolti a maturazione completa quando raggiungono il colore più scuro, ovvero quando la concentrazione di principi attivi è più alta.

Tralasciando per un momento questo importante precursore della serotonina, le popolazioni africane utilizzavano già nell’antichità altre parti della pianta, tra cui le foglie per curare le ferite, per fare un decotto efficace contro il vomito e come afrodisiaco e per estrarre un succo utilizzato come clistere, la corteccia per guarire piccole lesioni, le radici come stecca da masticare.

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La griffonia è un rimedio fitoterapico dalle innumerevoli virtù in grado di influenzare i livelli di serotonina nell’organismo e per questo viene generalmente utilizzata per contrastare disturbi di natura nervosa o psicologica quali ansia, depressione e insonnia e come ricostituente naturale.

QUALI SONO I BENEFICI DELLA GRIFFONIA

Riassumendo, i benefici della Griffonia sono:

  • controlla la fame nervosa caratterizzata da un desiderio compulsivo di zuccheri semplici;
  • allevia le tensioni muscolari;
  • aiuta a migliorare la qualità del sonno;
  • è utile contro il mal di testa;
  • combatte la depressione.

I principi attivi della Griffonia sono concentrati soprattutto nei semi, che sono una fonte naturale di 5-HTP (5-idrossitriptofano), un amminoacido essenziale derivato dal triptofano, precursore diretto della sintesi del neurotrasmettitore serotonina.

La Serotonina esercita un ruolo essenziale sul sistema nervoso centrale ed è soprannonimata “ormone del benessere” per la sua capacità di regolare il tono dell’umore; altri processi fisiologici controllati dalla serotonina sono la regolazione del senso di fame, della soglia del dolore, della pressione sanguigna, della temperatura corporea, del comportamento sessuale e del ciclo sonno-veglia.

L’assunzione di griffonia può quindi aiutare ad aumentare i livelli di serotonina nell’organismo, offrendo un aiuto importante nel trattamento della depressione da lieve a moderata, ma anche in caso di depressione associata al cambio di stagione, nel contenimento dell’ansia e nell’insonnia. La serotonina è infatti un precursore della melatonina, indispensabile per regolare i ritmi circadiani1.

Diversi studi condotti anche in doppio cieco hanno evidenziato che il 5-HTP espleta effetti paragonabili agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), con una tollerabilità molto più elevata e minor rischio di effetti indesiderati e di assuefazione.

Nei periodi di maggior stress, i livelli di serotonina diminuiscono sensibilmente, provocando sintomi quali emicrania, spossatezza, irritabilità, sovrappeso dovuto a turbe del comportamento alimentare, stipsi e tensione muscolare.

Grazie all’apporto di idrossitriptofano, la Griffonia contribuisce a mantenere alti i livelli di serotonina nell’organismo, permettendoci di aumentare la resistenza allo stress.

La Griffonia è utile anche per combattere la fame nervosa, in particolar modo il “craving”, ovvero il desiderio incontrollabile di assumere zuccheri e dolci, per controllare le funzioni intestinali, perdere peso e controllare l’irritabilità e le vampate di calore durante la menopausa. È inoltre dimostrato che il fagiolo africano sia in grado di ridurre il dolore e l’ansia causati da fibromalgia, disturbo legato ad un deficit di serotonina caratterizzato da forti dolori muscolari.

DOSAGGIO DELLA GRIFFONIA

L’estratto secco di griffonia, reperibile in farmacia, parafarmacia, erboristeria, nei reparti fitoterapici dei supermercati e online, sotto forma di capsule o compresse, è la formulazione che vanta la maggior concentrazione di principio attivo (fino al 20% di 5-HTP). Talvolta la griffonia è associata ad altre erbe il cui scopo è quello di coadiuvarne l’azione.

Il dosaggio standard riferito al principio attivo varia da 50 a 100 milligrammi di 5-HTP da assumere in due somministrazioni giornaliere lontano dai pasti, preferibilmente mattina e sera, da far sciogliere sotto la lingua. Si raccomanda sempre di attenersi alle dosi riportate sull’etichetta o alle indicazioni del medico o dell’erborista. Sebbene il 5-HTP assunto per via orale si assorba molto rapidamente, è necessario almeno un mese prima che i risultati si consolidino.

Pur essendo un rimedio naturale in media bel tollerato, facile da assorbire e da eliminare e privo di assuefazione, esistono delle controindicazioni che riguardano l’assunzione della griffonia in caso di gravidanza e allattamento. Qualora si assumano farmaci antidepressivi, con i quali l’idrossitriptofano interagisce, è opportuno consultare il proprio medico prima di assumere questo integratore.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, i più comuni sono nausea e fastidi gastrici quali gonfiore, dolore all’addome, acidità di stomaco, ecc.

In passato circolavano voci allarmanti in merito alla pericolosità della griffonia; per fortuna sono tutte false e dovute a dei casi di eosinofilia avvenuti negli Stati Uniti alla fine degli anni ’80 in seguito ad assunzione di lotti di triptofano (non griffonia) contenenti dei contaminanti.

Immediatamente l’FDA fece ritirare l’amminoacido dal mercato americano, causando le proteste di milioni di consumatori. L’operato dell’FDA apparve a molti alquanto sospetto poiché di lì a pochi giorni venne lanciato sul mercato il Prozac, destinato a diventare il medicinale più diffuso negli USA degli anni ’90.

Insomma, l’FDA non poteva permettere che un prodotto naturale, efficace e rapido potesse circolare liberamente e fare concorrenza ad antidepressivi di sintesi in attesa di approvazione!

Fortunatamente, questa vicenda spinse alcuni studiosi a ricercare una fonte alternativa come precursore della serotonina, e fu così che venne scoperta l’azione del 5-HTP, evidenziando che la principale fonte vegetale di questa sostanza era la Griffonia simplicifolia.

Bibliografia

  1. Carnevale G, Di Viesti V, Zavatti M, Zanoli P. Anxiolytic-like effect of Griffonia simplicifolia Baill. seed extract in rats. Phytomedicine. 2011 Jul 15;18(10):848-51. doi: 10.1016/j.phymed.2011.01.016. Epub 2011 Feb 25. PMID: 21353511.

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