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Sessualità

Infiammazione della prostata: sintomi e rimedi naturali

La prostatite è l’infiammazione della prostata. Una ghiandola presente nell’apparato urogenitale maschile che produce il secreto prostatico. La prostatite è una malattia che si può manifestare sia nella sua forma acuta o cronica. La ghiandola prostatica si infiamma e porta a una serie di complicanze più o meno importanti come difficoltà nella minzione, bruciore, fastidio perineale e problemi nella sfera sessuale.

Possono anche esserci diverse complicanze piuttosto importanti se la prostatite non viene riconosciuta e curata, ecco perché delle visite periodiche di controllo aiutano a riconoscere eventuali problemi già nella loro fase iniziale.

Approfondiamo nel corso di questa guida cos’è l’infiammazione della prostata, quali sono i sintomi e le cause e ovviamente quali sono le possibili cure che possono essere intraprese per ridurre l’infiammazione e far tornare alla prostata a uno stato di salute totale.

Cos’è l’infiammazione della prostata?

La prostata è una ghiandola che produce il secreto prostatico, un liquido che durante l’eiaculazione si mescola con lo sperma per dar origine al liquido seminale1. Questa ghiandola può arrivare a infiammarsi, provocando non pochi problemi in chi ne soffre. Secondo le statistiche tra il 30 e il 50% degli uomini sessualmente attivi ne soffriranno almeno una volta, di solito accade prima di aver raggiunto i cinquant’anni di età.

Esistono diversi tipi di prostatite. C’è quella “batterica” che a sua volta si suddivide tra acuta e cronica. E’ la forma meno comune, però senza dubbio la più semplice da individuare.

Quella acuta si manifesta con un bisogno urgente e frequente di urinare, la zona dei genitali e quella bassa della schiena fanno male e durante la minzione causa dolore e bruciore.

Se la prostatite batterica è di tipo cronico significa che i patogeni hanno trovato il loro modo di poter sopravvivere nella prostata. Le infiammazioni hanno perciò dei picchi sintomatici, regrediscono per poi ripresentarsi di nuovo. Può anche arrivare a coinvolgere i testicoli, i dotti deferenti e le vescicole seminali.

La forma di prostatite più frequente però è quella cronica abatterica, allo stesso tempo però è tra le più difficili da riconoscere e curare. Non si riconosce infatti dalla presenza di batteri nelle urine e i sintomi difficilmente sono definiti. In alcuni casi possono scomparire per poi ripresentarsi improvvisamente in un secondo momento.

Infine c’è la prostatite asintomatica, la quale nonostante non provochi disturbi o dolori evidenti è facile da riconoscere perché nello sperma e nel secreto prostatico ci sono tracce di infezione o infiammazione.

Sintomi dell’infiammazione alla prostata

Il dolore alla prostata è il primo sintomo dell’infiammazione, però non è l’unico. Abbiamo visto che esiste una versione asintomatica, la quale non provoca dolori o fastidi specifici, però per tutti gli altri casi possono manifestarsi.

Problemi durante la minzione

In particolare può causare disuria, cioè una condizione patologica dove vi è difficoltà a emettere urina. Spesso la minzione è dolorosa e irregolare, associata a una contrazione spasmodica e dolorosa che da l’impressione di aver bisogno sempre di urinare. Tale sintomo viene condiviso anche con altre affezioni dell’apparato urinario, come per esempio cistiti e uretriti.

Dolore pelvico

E’ una sensazione di malessere che si può manifestare in modo più o meno accentuato. Si percepisce a livello delle pelvi, cioè nella struttura anatomica che include gli organi e i tessuti presenti nella cavità del bacino. Il dolore può essere intermittente, con pause più o meno lunghe, oppure in modo continuo.

Problemi sessuali

Molti uomini iniziano a prendere seriamente in considerazione l’idea di avere la prostata infiammata quando si accorgono che soffrono di problemi sessuali. Uno dei più comuni è senza dubbio l’eiaculazione precoce, cioè durante l’atto sessuale o l’auto-erotismo l’orgasmo viene raggiunto in pochi secondi o comunque in un tempo non accettabile.

La parte bassa della schiena e della zona genitale inizia a far male, spesso tutto questo può essere seguito anche da problemi di disfunzione erettile, cioè l’incapacità di raggiungere parzialmente o totalmente l’erezione e avere un rapporto sessuale soddisfacente. Questo può portare anche a una condizione di impotenza e infertilità.

Sintomi da infezione batterica

Quando la prostatite è di tipo batterico e acuta possono manifestarsi anche altri sintomi come per esempio brividi, febbre e dolori nella parte bassa della schiena e della zona genitale2. Di giorno e di notte vi è un bisogno maggiore di andare a urinare e durante la minzione possono esserci sintomi di dolore e bruciore.

Dolore alla prostata dopo il rapporto

Nonostante non è sconsigliato avere un’attività sessuale con la prostatite, in generale è bene lasciare che l’infezione guarisca e la ghiandola decongestioni. Questo perché l’eiaculazione può altrimenti risultare dolorosa ed essere accompagnata da bruciore e/o dolore localizzato, fastidi e emissione di sperma con delle tracce di sangue.

Diagnosi medica

Se sospetti che è in corso l’infiammazione prostata allora devi ricorrere come prima cosa al consulto del tuo medico curante. Si occuperà infatti di eseguire un esame fisico generale per capire qual è il tuo stato di salute e successivamente procederà con la palpazione della prostata stessa attraverso un’esplorazione digito-rettale.

Per poter confermare o meno la presenza di prostatite può ritenere necessario svolgere degli esami di laboratorio, come l’esame delle urine, quello del liquido seminale e del secreto prostatico. L’ecografia vescico-prostatica può essere ritenuta necessaria, mentre lo è raramente l’ecografia trans rettale.

Dopo la diagnosi il medico valuterà se sono necessari dei trattamenti e quali. Approfondiamo meglio questo aspetto nel paragrafo successivo.

Come si cura l’infiammazione alla prostata

L’infiammazione della prostata deve essere curata secondo le indicazioni mediche. Spesso infatti è necessario prendere farmaci e/o antibiotici per poter curare la prostatite una volta per tutte. Esistono però una serie di cose che puoi fare sia per prevenire la prostatite, sia per alleviare i sintomi se lo stato infiammatorio è già in corso.

Farmaci

I farmaci sono alla base di un buon trattamento contro l’infiammazione della prostata se è di tipo batterico. In questo caso infatti l’unico modo per sconfiggere davvero i batteri è assumere farmaci antibiotici, nonostante ci sono degli evidenti effetti collaterali che non devono essere sottovalutati.

Gli antibiotici solitamente utilizzati contro la prostatite batterica sono i fluorochinoloni, i quali vanno assunti per via orale. Vanno bene sia nella forma acuta che quella cronica. In specifiche condizioni il medico può decidere di prescrivere al proprio paziente antibiotici a largo spettro, come le penicilline e le cefalosporine.

Integratori

Gli integratori alimentari contro la prostatite non possono per loro natura sostituire dei farmaci specifici, però possono integrare il trattamento oltre che un corretto stile di vita. Generalmente sono consigliati perché privi di effetti collaterali e le varie sostanze benefiche all’interno aiutano a raggiungere uno stato maggiore di benessere e un miglior controllo dei sintomi.

  • Prostatricum: ti aiuta a ottenere di nuovo una vita sessuale attiva e piena senza doverti sottoporre a tecniche mediche dolorose. Sono capsule completamente naturali e senza conservanti a base di estratto di echinacea, estratto di serenoa repens, ginkgo biloba e zinco. Questo integratore funziona davvero e può essere usato sia per il programma minimo di 21 giorni sia per quello completo di 60 giorni.
  • Prostatricum Plus: è il potenziamento di Prostaticum. In pratica ha sempre lo stesso obiettivo, cioè quello di combattere l’infiammazione della prostata e far regredire i sintomi così da vivere una vita molto più soddisfacente. Assumendolo regolarmente aiuta a ottenere una prostata normale e in buona salute. La differenza in questo caso sta nella composizione rinnovata, è a base di: Licopene, serenoa, zinco, echinacea e quercetina.

Prima di assumere questi o altri integratori naturali per la prostatite dovresti parlarne con il medico per vedere se ci sono eventuali controindicazioni ed effetti collaterali con i farmaci o gli altri trattamenti che stai seguendo.

Rimedi naturali dell’infiammazione alla prostata

Se hai la prostata infiammata puoi decidere di assumere alcuni rimedi naturali che ti aiutano ad alleviare il dolore, la difficoltà a urinare e il problema dell’eiaculazione precoce e la disfunzione erettile. Esistono diverse cure naturali che possono esserti di aiuto, efficaci sia perché riducono l’infiammazione sia perché possono sgonfiare la prostata contrastando l’ipertrofia prostatica benigna.

Uno dei rimedi più famosi è il succo di aloe vera, il quale dal punto di vista fitoterapico è tra i rimedi naturali più completi ed efficaci in assoluto. Consumare per via orale il succo di Aloe ti aiuta a ridurre lo stato infiammatorio di prostata e vescica3, riducendo anche le dimensioni della prostata e combattendo eventuali infezioni batteriche.

L’epilobio è una pianta meno famosa, però è conosciuta soprattutto quando si parla di rimedi naturali per la prostata. Viene infatti impiegata da oltre un secolo nel settore per le patologie di tale ghiandola. Già dopo poco tempo della sua assunzione gli effetti si fanno notare, aiuta a urinare più velocemente e svuotare completamente la vescica. Tali proprietà appartenevano inizialmente alla sfera della medicina naturale, successivamente sono state confermate anche da diverse ricerche scientifiche.

Sicuramente interessanti anche gli effetti dell’ortica, altro rimedio naturale generalmente impiegato per la prostatite. Riduce infatti le dimensioni di questa ghiandola, intervenendo positivamente anche sui vari sintomi associati.

Leggi anche l’articolo sulla minzione frequente.

Bibliografia

  1. McNeal, John E. “Normal histology of the prostate.” The American journal of surgical pathology 12.8 (1988): 619-633.
  2. Nickel, J. Curtis, et al. “Antibiotic pharmacokinetics in the inflamed prostate.” The Journal of urology 153.2 (1995): 527-529.
  3. Nelson, William G., Angelo M. DeMarzo, and Srinivasan Yegnasubramanian. “The diet as a cause of human prostate cancer.” Advances in Nutrition and Cancer (2014): 51-68.

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