coppia con uomo che ha raggiunto l'orgasmo prostatico
Sessualità

Orgasmo prostatico: cos’è e come raggiungerlo

In questo articolo, parleremo in maniera approfondita dell’orgasmo prostatico. Abbiamo scelto di soffermarci su questo tema in quanto, fin da quando abbiamo aperto il sito, ci arrivano tantissime domande su questo tema fondamentale per il piacere maschile ma ancora veramente poco battuto: se ne sente parlare molto ma non se ne discute mai abbastanza in modo veramente approfondito, quasi per pudore o tabù1.

Per scoprire qualcosa di più sull’orgasmo della prostata, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo. Ricorda sempre che prima di utilizzare qualsiasi dei prodotti di cui parleremo – ma anche in caso di problemi di salute – è fondamentale consultare il medico curante.

uomo che ha raggiunto l'orgasmo della prostata

Cos’è l’orgasmo prostatico

Partiamo dalle basi, cercando di capire di cosa si parla di preciso quando si nomina l’orgasmo prostatico. Questa espressione si utilizza per indicare l’orgasmo maschile raggiunto a seguito della stimolazione della ghiandola prostatica.

Nel corso degli anni, l’orgasmo raggiunto a seguito della stimolazione della prostata è finito al centro di un’intensa attività di ricerca scientifica. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa il fatto che, a detta di alcuni esperti, il piacere intenso che si prova durante l’orgasmo prostatico sia un adattamento dell’organismo umano al sesso omosessuale. Questo è assolutamente errato dal momento in cui l’orgasmo prostatico può essere provato da uomini etero e omosessuali in egual modo ed in egual misura. Si tratta semplicemente di una importantissima zona erogena maschile tutta da scoprire.

Come raggiungere l’orgasmo prostatico

Come si raggiunge l’orgasmo prostatico? Per rispondere a questa domanda è necessario fare riferimento a una pratica specifica, ossia il fatto di stimolare la prostata. Concretizzare quanto appena specificato significa arrivare a toccare la ghiandola passando dalla parete intestinale sopra la quale essa si trova.

Esistono diverse soluzioni pratiche utili al proposito. La principale prevede il fatto di inserire un dito nell’orifizio anale, proseguendo fino a quando non si incontra la prostata (parliamo di circa 5 centimetri). La succitata ghiandola si presenta come una pallina con una grandezza affine a quella di una noce e contraddistinta da una struttura globosa.

Quando si discute della pratica a cui stiamo dedicando questo articolo, non si può non chiamare in causa il cosiddetto punto l maschile. Di cosa si tratta? Il punto l non è altro che l’equivalente del punto G nelle donne. La prostata si trova proprio nei mezzi della sopra citata zona anatomica che, come abbiamo appena visto, può essere stimolata con le dita. Con le dita… e non solo! Si possono utilizzare anche i sex toy per il piacere della prostata o il pene nei casi in cui si ha a che fare con un rapporto omosessuale.

In tutti i casi, in special modo se si è alle prime armi con la pratica a cui stiamo dedicando questo articolo, il consiglio è quello di utilizzare un lubrificante. L’optimum sono quelli a base acquosa. Lubrificare la zona è infatti fondamentale non solo per ottenere più piacere ma anche per evitare dolori dovuti all’attrito.

Un altro suggerimento molto importante per chi vuole aiutare il partner a raggiungere l’orgasmo anale prevede il fatto di procedere con delicatezza appena ci si accorge di aver raggiunto la zona peri prostatica. Il motivo è legato al fatto che, procedendo in maniera troppo violenta, si rischia di provocare dolore. Ricordiamo altresì che il distretto anatomico a cui stiamo dedicando queste righe è contraddistinto dalla presenza di terminazioni sensoriali che provocano riflessi eccitatori ai quali approcciarsi in maniera graduale soprattutto se si è all’inizio della confidenza con la pratica.

sex toy per il piacere anale

Perché fa bene l’orgasmo prostatico?

Come accennato nelle righe precedenti, l’orgasmo prostatico – che può essere vissuto in maniera ancora più intensa ricorrendo ad aiuti naturali come l’integratore Prostraticum Plus – è da tempo al centro di un’intensa attività di ricerca scientifica. Molto di questo impegno si è concentrato sui suoi benefici.

Quali sono? Ecco alcuni dei più importanti:

  • Miglioramento della disfunzione erettile: questo approccio una volta era molto diffuso e ancora oggi viene chiamato in causa quando si ha la necessità di trattare il sopra citato problema (che può essere affrontato anche con l’aiuto dei giusti prodotti per la disfunzione erettile);
  • Ottimizzazione del flusso di urina: in questo caso, bisogna dire grazie al fatto che, tramite la stimolazione anale, si esercita pressione sull’uretra e, di riflesso, si rende più intenso il flusso dell’urina;
  • Addio all’eiaculazione dolorosa, questa è sicuramente una situazione con la quale diversi uomini hanno spesso a che fare e che può essere ricondotta a vari fattori causali tra cui l’ipertrofia prostatica benigna;
  • Miglioramento dei sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna: in questo caso come riprova scientifica è possibile chiamare in causa uno studio risalente al 2009 che, monitorando la situazione di 154 uomini, ha fotografato una sostanziale efficacia del massaggiatore prostatico utilizzato a livello domestico nel controllo della sintomatologia riguardante il tratto urinario inferiore e causata dall’ipertrofia prostatica benigna.
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Perché è più piacevole?

Come abbiamo appena avuto modo di vedere, parlare di orgasmo prostatico consente di aprire un vero e proprio mondo di tematiche e di interrogativi. Tra questi, spicca la domanda “Perché è più piacevole l’orgasmo della prostata rispetto a quello raggiunto con il rapporto sessuale?”.

Nelle righe precedenti abbiamo in parte risposto a questa domanda, rammentando che la zona prostatica, se stimolata in modo giusto ed adeguato, provoca riflessi eccitatori molto intensi grazie alla presenza di specifiche terminazioni nervose, addirittura raggiungendo un livello di piacere molto spesso superiore all’orgasmo che si ha in modo classico. Da non dimenticare è anche il fatto che, per molti uomini, è liberatorio il pensiero di poter vivere l’esperienza dell’orgasmo da una zona erogena diversa da quella del pene: questo potrebbe addirittura beneficiare tutta quella parte psicologica legata alla sessualità che è spesso causa di disturbi come la disfunzione erettile di natura appunto psicologica.

Inoltre, dal momento che quando si ha a che fare con l’orgasmo della prostata in alcuni casi non si ha eiaculazione, non è presente il periodo refrattario. Ciò implica, in poche parole, che il piacere può avere una durata super prolungata e andare avanti anche per un’intera notte senza doversi in pratica fermare ed interrompere il flusso eccitatorio del momento.

Bibliografia

  1. Levin, R. J. “Prostate‐induced orgasms: A concise review illustrated with a highly relevant case study.” Clinical Anatomy 31.1 (2018): 81-85.

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