Lo stato di gravidanza può essere diagnosticato grazie ad alcune modificazioni dell’organismo materno, alcuni esami di laboratorio e l’ecografia. Tra i sintomi gravidici si distinguono i segni a carico di organi al di fuori dell’apparato genitale e i segni che sono a carico degli organi genitali.
Tra i segni non a carico dell’organo genitale abbiamo le modificazioni neurovegetative come l’abbondante salivazione, il senso di stanchezza, la difficoltà nel deglutire, la nausea, urine abbondanti, aumento di volume dell’addome, modifiche a carico delle mammelle.
Fanno parte di questi anche le smagliature, causate all’aumento del peso, manifestazioni cutanee, con l’aumento della colorazione di alcune zone come la regione anale e le areole mammarie, in seguito ad un aumento di estrogeni.
Per quanto riguarda i segni relativi alla sfera genitale abbiamola sospensione del flusso mestruale, il cambiamento di forma dell’utero e il suo aumento.
I primi sintomi durante la gravidanza
Tanti sono i disturbi che una donna può avere durante una gravidanza, ma anche questi sono soggettivi e non sempre si presentano tutti insieme.
Nausea in gravidanza
Il senso di nausea gravidica, presente soprattutto nella prima fase della gravidanza, è causato da un aumento dei succhi gastrici e può essere attutito mangiando qualcosa di secco prima di alzarsi dal letto.
Altri disturbi sono l’aumento delle secrezioni vaginali, con una diminuzione della risposta anticorpale, dolore forte a livello del pube, senso di oppressione e bruciore di stomaco.
Infine, bisogna prestare particolare attenzione al vomito, il quale se non diminuisce potrebbe portare alcune complicanze come disidratazione e digiuno, ma talvolta questo può avere un’origine psicosomatica che si risolverà in poco tempo.
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