donna che indossa correttori di postura
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Correttori di postura: tutto quello che c’è da sapere

Dopo aver visto quali sono i migliori esercizi posturali da poter fare a casa, adesso esaminiamo il mondo dei correttori di postura: funzionano? Cosa sono di preciso? Se ti stai facendo queste domande, il contenuto che ti stai accingendo a leggere fa per te. Abbiamo deciso di redigerlo in quanto, oggi come oggi, fare attenzione alla correttezza della postura è cruciale. Il motivo è facile da capire. Con tutto il tempo che passiamo seduti a causa dello smart working, il rischio di assumere posture poco funzionali è dietro l’angolo.

Ecco perché sempre più persone ricorrono ai correttori di postura. Se vuoi sapere cosa sono e come utilizzarli al meglio, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Attenzione: dal momento che i nostri non sono consigli di natura medica, il riferimento deve rimanere sempre e solo il tuo ortopedico di fiducia. Ricorda altresì che, quando si tratta di mantenere una postura corretta, l’attività fisica gioca un ruolo cruciale.

Donna con indicazione per uso dei correttori posturali

Che cos’è il correttore posturale e a cosa serve?

Dopo la doverosa premessa delle righe precedenti, è naturale chiedersi cosa sia il correttore posturale. Quando si utilizza questa espressione, si inquadra un ausilio formato da fasce elastiche, grazie alle quali è possibile ottimizzare la postura delle spalle e della schiena. Non a caso, si parla più precisamente di correttore posturale spalle. Entrando nel vivo delle sue caratteristiche, facciamo presente che l’ampiezza delle succitate fasce può variare da prodotto a prodotto. Lo stesso si può dire in merito ai meccanismi di apertura e chiusura1.

Come accennato nelle righe precedenti, il tutore spalle non deve in alcun modo essere considerato la bacchetta magica. Se non si fa attenzione all’attività fisica – il che, semplicemente, può voler dire focalizzarsi su semplici esercizi di stretching – c’è poco da fare per quanto riguarda il miglioramento della postura.

Tornando alle caratteristiche degli strumenti a cui stiamo dedicando queste righe, ricordiamo che, sulla base della tipologia, si può parlare di scopi diversi. Nel caso del già citato correttore della postura delle spalle è bene ricordare che il fine del suo utilizzo vede in primo piano il fatto di evitare che le spalle si inarchino (le spalle in avanti, a lungo andare, possono provocare forti dolori articolari alla schiena, soprattutto alla parte più alta della colonna). Per concretizzare il risultato appena citato, si ricorre alle sopra menzionate fasce che, di fatto, spingono il petto in fuori.

Gli effetti appena citati sulle spalle si possono apprezzare sia quando si sta seduti a lavorare al pc – situazione che, come già detto, è comune a tantissime persone – sia quando, invece, si cammina per strada o ci si dedica ai lavori domestici.

Da queste righe è chiaro che sì, i correttori di postura funzionano. Possiamo definirli come degli ausili aventi l’obiettivo di aiutare il nostro corpo a memorizzare la posizione corretta che spalle e schiena devono assumere in determinate circostanze.

Una cosa importante da sapere riguarda il fatto che, nel momento in cui si avverte la tensione dei tiranti, significa che c’è qualcosa che non a e che è necessario intervenire migliorando ulteriormente la postura.

donna che utilizza tutore posturale

Come usare il correttore posturale?

Vista la popolarità dei correttori posturali, è naturale chiedersi quali siano le linee guida per utilizzarli. La procedura da seguire è molto semplice. I tutori posturali devono essere indossati seguendo le indicazioni presenti sulle confezioni2.

Prima di arrivare a questo step, si consiglia di dedicarsi a una sessione di esercizi posturali o di stretching alla schiena. Focalizzarsi su questo aspetto, essenziale in generale, aiuta tantissimo a ottimizzare l’efficacia del correttore di postura.

Dopo questa preparazione, arriva il momento perfetto per iniziare a indossare il correttore posturale. Anche in questo frangente, è bene agire con buonsenso. Fondamentale, infatti, è mettere il tutore con la certezza di avere assunto una postura giusta. A tal proposito, ci si può aiutare anche con il muro.

Agire in questo modo è cruciale. Se si fa attenzione all’aspetto appena citato, infatti, i tiranti dei correttori di postura è come se non ci fossero e non procurano alcun fastidio.

Quando ci si chiede come utilizzare i correttori posturali, è naturale farsi domande sul tempo necessario per ottenere effetti positivi. Non si può dare una risposta scritta sulla pietra a questo interrogativo. Tutto, infatti, dipende da fattori soggettivi come lo stile di vita, il peso e le condizioni generali della schiena e delle spalle dell’utente.

Un consiglio pratico semplice e utile prevede il fatto, nel momento in cui si parte da zero con l’uso dei correttori posturali, di iniziare con sessioni da 20 minuti al giorno. Man mano che si prende confidenza con lo strumento a cui stiamo dedicando queste righe – uno dei migliori in commercio è Ok Shoulder – si può aumentare il suddetto lasso di tempo.

Come già specificato – non ci stancheremo mai di farlo – per usare al meglio il reggispalle è opportuno considerare il suo impiego una piccola parte di un grande processo di attenzione all’attività fisica. Abbiamo fatto cenno agli esercizi di stretching. Eseguirli nel corso della giornata, soprattutto nei casi in cui si passa tanto tempo seduti, è già un grande passo.

Se si seguono pedissequamente le indicazioni sopra citate, è possibile apprezzare, oltre al miglioramento della postura, anche altri effetti positivi. Tra questi è possibile citare l’ottimizzazione dell’efficienza respiratoria, la riduzione del mal di testa e, a livello generale, un addio a quel senso di stress fisico che, purtroppo, caratterizza spesso la nostra quotidianità.

Inoltre, chi utilizza bene i correttori di postura sfoggia generalmente una struttura più slanciata. Un doveroso cenno va altresì dedicato alla riduzione del rischio di avere a che fare con infortuni. Nel momento in cui si assumono di frequente posture scorrette, l’eventualità che questi ultimi si presentino è molto alta.

donna che indossa reggispalle

Tipologie di correttori di postura

Il mondo dei correttori posturali si contraddistingue per numerose sfaccettature. Sì, hai capito benissimo: sono diverse le tipologie da prendere in considerazione quando si parla dello strumento attorno al quale ruotano queste righe.

Entrare nel vivo di questo tema vuol dire, per forza di cose, citare i correttori posturali specifici per le spalle. Da non dimenticare è anche l’esistenza di ausili specifici per la zona lombare come il rinomato tutore Instalife.

Per comprendere al meglio le differenze tra un correttore di postura e l’altro, è doveroso chiamare in causa l’esistenza di quelli caratterizzati da fasce traspiranti. Queste ultime, generalmente poco ingombranti, grazie alla presenza di cuscinetti interni garantiscono il massimo del comfort. Quando si chiama in causa questi tutori posturali, è necessario rammentare il loro essere facili da indossare.

Per quanto riguarda le loro indicazioni, facciamo presente che possono essere chiamati in causa sia quando ci si chiede come raddrizzare la schiena sia nei casi in cui, sempre in merito alla suddetta parte del corpo, si ha la necessità di alleviare piccole manifestazioni dolorose.

Proseguendo con l’elenco delle tipologie di correttori posturali, non si può non dedicare un cenno a quelli caratterizzati dalla presenza di magneti. Particolarmente indicati nei casi in cui, alla base, c’è una struttura muscolare importante permettono, per esempio, di inarcare la schiena senza il rischio di avere a che fare con dolori.

Qual è il miglior correttore posturale in assoluto? Non esiste una risposta valida per tutti. Come dimostra il caso appena specificato, bisogna tenere in considerazione fattori come l’attitudine all’attività fisica.

Essenziale, in ogni caso, è informarsi al meglio su tutte le tipologie di correttori di postura. Oltre a quelle già citate, è il caso di chiamare in causa il reggiseno posturale. Degno di nota è anche il busto ortopedico, per non parlare delle maglie posturali. Queste ultime sono estremamente confortevoli e sono adatte anche alle pelli più sensibili.

donna che indossa correttore posturale schiena

Come scegliere il correttore posturale?

A questo punto, è naturale chiedersi come orientarsi nella scelta del correttore posturale più adatto alle proprie esigenze. Il primo criterio da prendere in considerazione è la taglia. I produttori di correttori di postura ne mettono a disposizione diverse. Fra i criteri da prendere in considerazione in fase di scelta rientrano le misure della circonferenza della vita e del petto. Le donne, come già accennato, possono prendere in considerazione i reggiseni posturali (anch’essi disponibili in diverse taglie).

Quando si parla di come scegliere il miglior correttore posturale, è essenziale parlare anche dei materiali. Come immaginerai, le scelte sono diverse. Entrando nel vivo delle opzioni disponibili in commercio ricordiamo che, tra i materiali più traspiranti e facili da gestire, spiccano il lattice, l’elastan e la lycra.

Da non dimenticare è altresì l’esistenza di correttori di postura in cotone. Quando li si chiama in causa, si inquadrano soluzioni che garantiscono il massimo del comfort. Attenzione, però: hanno un contro non indifferente. Quale, di preciso? Il fatto di assorbire il sudore. Alla luce di ciò, sono considerati poco adatti a essere indossati quando ci si dedica all’attività sportiva.

Concludendo questa parentesi dedicata alla scelta dei correttori di postura ricordiamo l’importanza di focalizzarsi su modelli adattabili, in primis quelli con le fasce. Grazie a questa peculiarità, man mano che li si indossa è possibile, a prescindere dalla taglia, arrivare, al netto della correttezza della postura di base, ad apprezzare un livello di tensione ideale per il proprio limite di tollerabilità.

Se soffri spesso di infiammazioni alle articolazioni ti consigliamo il rimedio naturale ma estremamente efficace Arthrolon.

Bibliografia

  1. DABOLINA, Inga, et al. “Selected dynamic anthropometrics and body characteristics for posture corrector fit.” Communications in Development and Assembling of Textile Products 1.2 (2020): 96-103.
  2. Bramhapurikar, Krutika, et al. “A wearable posture corrector device.” 2018 9th International Conference on Computing, Communication and Networking Technologies (ICCCNT). IEEE, 2018.

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